Nel mondo della letteratura e della filosofia, pochi nomi risplendono con la stessa intensità di Lev Nikolaevič Tolstoj. Il suo pensiero, un mosaico di passione giovanile, profonde riflessioni sulla vita e capolavori letterari senza pari, si svela come un percorso di scoperta dell’anima umana. 

Capitolo 1: Infanzia e Adolescenza

L’infanzia e l’adolescenza di Lev Nikolaevič Tolstoj furono caratterizzate da una vasta gamma di esperienze che influenzarono profondamente il suo pensiero e la sua futura carriera letteraria.

Tolstoj iniziò i suoi studi in una scuola di nobili, dove ebbe accesso a una ricca formazione classica. Questi primi anni di studio avrebbero avuto un impatto duraturo sulla sua scrittura, poiché acquisì una profonda conoscenza delle opere letterarie classiche, come le tragedie greche e le epopee epiche. Tuttavia, la sua passione giovanile per il gioco d’azzardo lo portò spesso fuori strada.

Questo periodo di ribellione giovanile ebbe un impatto significativo sulla sua giovinezza e Tolstoj scrisse successivamente sulla sua lotta contro questa dipendenza. Il suo rapporto conflittuale con il gioco d’azzardo rifletteva la sua continua ricerca di senso e significato nella vita.

Tolstoj fu fortemente influenzato dai romanzieri europei del XIX secolo, come Victor Hugo e Honoré de Balzac. Questi autori contribuirono a plasmare la sua visione della narrativa e lo ispirarono a creare personaggi complessi e trame intricate nelle sue opere future.

Capitolo 2: Giovinezza

La giovinezza di Lev Tolstoj fu un periodo straordinariamente formativo, caratterizzato da eventi cruciali e profonde riflessioni. Una tragedia che segnò profondamente la sua giovinezza fu la morte prematura del fratello Dmitrij nel 1841. Questa perdita lo colpì profondamente e lo spinse a riflettere sulla mortalità e sul significato della vita.

La morte di Dmitrij lo portò a interrogarsi sulle questioni esistenziali, un tema che avrebbe continuato a esplorare nelle sue opere future. Durante questo periodo, Tolstoj sviluppò una marcata contrarietà alla servitù della gleba, un sistema che opprimeva i contadini russi. La sua avversione per questo sistema di sfruttamento si riflette nella sua opera “I Cosacchi” dove descrive la vita dei cosacchi come un’alternativa all’oppressione dei contadini. Questo romanzo è intriso del desiderio di libertà e giustizia che lo animava in quegli anni.

Inoltre, Tolstoj iniziò a scrivere “Felicità Familiare” uno dei suoi primi lavori letterari importanti. Questo romanzo riflette le sue esperienze giovanili e offre un’immersione nella psicologia dei personaggi, anticipando il suo futuro stile narrativo.

Con “Felicità Familiare” Tolstoj iniziò a esplorare le dinamiche familiari e le sfide della vita coniugale, temi che avrebbero continuato a pervadere le sue opere successive. 

Nessuna discussione sul pensiero di Tolstoj sarebbe completa senza esplorare le sue opere più celebri, “Guerra e Pace” e “Anna Karenina.”

Capitolo 3: Guerra e Pace

Scritto tra il 1865 e il 1869, “Guerra e Pace” è uno dei romanzi più ambiziosi e monumentali mai scritti. Quest’opera mastodontica si estende su oltre 1.000 pagine e offre un’immersione epica nella vita della nobiltà russa durante le guerre napoleoniche.

Attraverso un vasto panorama di personaggi, Tolstoj esamina le intersezioni tra la storia, la società e l’esperienza individuale.

Il romanzo è un affascinante approfondimento nella psicologia umana, con personaggi iconici come Pierre Bezukhov e Natasha Rostova. “Guerra e Pace” è una dimostrazione straordinaria della capacità di Tolstoj di esplorare le complessità della vita e della moralità.

Capitolo 4: Anna Karenina

Pubblicato nel 1877, “Anna Karenina” è un’altra pietra miliare nella carriera di Tolstoj. Questo romanzo affronta le tematiche dell’amore, della passione e della morale attraverso la storia di Anna Karenina, una donna che sfida le convenzioni sociali per inseguire la sua felicità. Il romanzo esplora anche la vita di Levin, un personaggio che in molti modi rappresenta l’autore stesso.

Con una profonda introspezione sui personaggi principali, Tolstoj getta una luce acuta sulle complesse dinamiche delle relazioni umane e offre un’analisi critica della società russa dell’epoca.

“Anna Karenina” è una pietra angolare della letteratura mondiale e un’opera di straordinaria profondità e bellezza.

Capitolo 5: Resurrezione

“Resurrezione” rappresenta una fase cruciale nella vita e nel pensiero di Lev Tolstoj, caratterizzata da profonde crisi spirituali e una trasformazione radicale delle sue convinzioni personali.

La crisi spirituale di Tolstoj è stata un elemento centrale di questo periodo. Nonostante il suo successo letterario e sociale, si sentiva sempre più vuoto e insoddisfatto. Iniziò a porre domande fondamentali sulla vita, sulla morte e sul significato dell’esistenza umana. Questa ricerca di significato lo portò a un profondo sconforto e disillusione nei confronti delle convenzioni sociali e religiose dell’epoca.

In questo periodo, Tolstoj prese una decisione radicale: smise di mangiare carne e adottò una dieta vegetariana. Questa scelta fu influenzata dalla sua crescente compassione per gli animali e dalla sua convinzione che la vita dovesse essere rispettata in tutte le sue forme. La sua decisione di diventare vegetariano rifletteva il suo desiderio di vivere in armonia con i suoi principi morali, incluso il rispetto per la vita.

Uno degli aspetti più noti di questa fase della vita di Tolstoj è il suo “Discorso della Montagna”. Questo testo, ispirato dal Vangelo di Matteo e dalla sua interpretazione personale delle parole di Gesù, esprimeva le sue idee sulla non-violenza, il perdono e la compassione.

Nel suo “Discorso della Montagna” Tolstoj invitava le persone a vivere una vita di semplicità, a respingere la violenza e a cercare la verità spirituale.

Capitolo 6: Ultimi anni e morte

Gli ultimi anni della vita di Lev Tolstoj sono stati un periodo tumultuoso e caratterizzato da eventi significativi che hanno plasmato il suo pensiero e la sua eredità.

Una delle vicende più rilevanti in questo periodo fu la sua scomunica da parte del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa nel 1901. Questa scomunica fu il risultato delle sue opinioni radicali, tra cui la sua critica alla Chiesa e la sua interpretazione personale del cristianesimo. Questo atto di scomunica ebbe un impatto profondo sulla sua vita e rappresentò una sfida alla sua eredità religiosa e filosofica.

Durante questi anni, Tolstoj scrisse opere significative che esploravano le sue convinzioni e le sue preoccupazioni personali. “Padre Sergij” è una di queste opere, in cui l’autore affronta il tema della redenzione attraverso la storia di un sacerdote che cerca la santità nel deserto.

“Chadzi-Murat” è un’altra opera di questo periodo, che tratta il tema dell’eroismo e della lotta per la libertà nell’ambito della guerra in Caucaso.

Tra le opere più celebri scritte in questo periodo vi è “La sonata a Kreutzer” un racconto che esplora le complesse dinamiche delle relazioni coniugali e le conseguenze dell’ossessione amorosa.

“La morte di Ivan Il’ic” è un’altra opera straordinaria che mette in luce il tema della mortalità e della ricerca di significato nella vita. Entrambe queste opere sono intrise delle profonde riflessioni di Tolstoj sulla vita, la morte e la moralità.

La morte di Tolstoj, avvenuta nel 1910, fu un evento significativo nella cultura russa e mondiale. Morì di polmonite, contratta mentre fuggiva di casa con l’amico e medico di fiducia, Dusan Makovitskij, per sfuggire alla fama e alla pressione sociale.

Questo atto di fuga e la morte che ne seguì hanno alimentato speculazioni e dibattiti sulla sua eredità e sul significato delle sue azioni.

Capitolo 7: Eredità e influenza

Le influenze letterarie e filosofiche che hanno plasmato il pensiero di Tolstoj hanno avuto un impatto duraturo sulla sua produzione letteraria. Le sue opere, incluse “Guerra e pace” e “Anna Karenina,” testimoniano la sua capacità di creare personaggi complessi e di esplorare profondamente la psicologia umana.

La sua lotta giovanile con il gioco d’azzardo, la sua ribellione contro le convenzioni sociali e le sue riflessioni sulla morte continuano a permeare le sue opere e a offrire un approfondimento straordinario sulla condizione umana.